Dolcefrutta Gourmet Experience aprile 2019 – Acquapazza Cetara

Ma lo sapete che ciò che mangiamo del kiwi è in realtà una bacca? E lo sapete che le fregole hanno pochissime calorie e sono ricche di vitamine, in particolare la C? Ecco quello che magari non sapete è che con questa e tanta altra frutta si può costruire un intero menù, dall’antipasto al dolce. La sfida ancora più ardua in quanto le portate sono state a base di pesce è stata accettata dal ristorante Acquapazza di Cetata che ha proposto la Dolcefrutta Gourmet Experience, in collaborazione con l’azienda OP Armonia.

Cetara una tra le perle indiscusse della Costiera Amalfitana, vanta un mare cristallino e un clima favoloso è stata il palcoscenico di questo speciale appuntamento. Dopo un inverno piovoso una giornata così era proprio ciò che ci voleva. In realtà l’abbinamento frutta-pesce mi lasciava un po’ perplessa e invece mi sono dovuta ricredere. Non solo ci sta bene,  l’acidità della prima va ad esaltare i sapori del secondo donando inoltre piacevoli e sorprendenti croccantezze.

 

Queste le portate della Dolcefrutta Gourmet Experience

 

CARPACCIO DI TONNO E TARTARRE DI FRAGOLE E KIWI

VOTO: 5/5

Emblematico è stato l’antipasto, un carpaccio di tonno con tartare di kiwi e fragole. Fresco, elegante, dai colori vivaci e sgargianti ha conquistato la vista e il palato.

Il carpaccio di pesce abbinato alla frutta è un piatto equilibrato e d’impatto, di certo un piatto insolito e suggestivo. Il tonno tenero e fresco tagliato sottile, che in genere si presta benissimo a diventare tartare o a essere servito in crosta, qui viene affettato e arricchito dalla frutta tagliata a dadini.Il piatto conquista, incuriosisce e stuzzica. Ottima la presenza scenica e piacevolissimo nel gusto.

RISOTTO CON LE FRAGOLE E COLATURA DI ALICI

 

VOTO: 2,5/5

Di certo l’abbinamento è particolare. Le fragole sono dolcissime e quindi secondo lo chef Morganti, cosa c’è di meglio se non quello di dargli un tocco salino dato dalla colatura? Il riso si presenta molto bene al piatto e ben mantecato. I chicchi grossi hanno subito una decisa tostatura che li rende perfetti all’assaggio. E se qualcuno dei commensali lo trovasse ancora troppo dolciastro, la colatura è a portata di mano in preziose boccette fornite di contagocce. Il risotto alle fragole, anche se non è tipico della cucina italiana, ha preso largo piede nella nostra terra diventando un piatto molto amato e apprezzato, ci sta benissimo in questo periodo dove ovviamente questo frutto è di stagione, quindi scelta mai fu più adatta. Le fragole che devono il loro nome al latino “fragare” ovvero profumare, regalano tocchi aromatici decisamente deliziosi.

FILETTO DI ORATA CON CAVIALE DI KIWI E FRAGOLE

VOTO: 4,5/5

A seguire filetto di orata con caviale di fragole e kiwi e crostino di riso venere: qui non c’è che dire il gioco di consistenze e colori c’è tutto. Il nome elegante, di questo piatto è solo l’anteprima di ciò che poi verrà assaporato. Il pesce infatti pregiato che si può trovare sia pescato che di allevamento ha le carni bianche e delicate, e la cottura veloce non ne fa perdere l’umidità. Le piccole sfere di frutta, realizzate in maniera egregia dello chef gli danno un tocco di raffinatezza che non guasta per nulla, anzi rende questa portata ancora più speciale. L’orata è un pesce molto buono dalle carni sode, elastiche e molto profumate e l’abbinamento con il kiwi e le fragole crea un ottimo mix di sapori e consistenze.

FILETTO DI ORATA CON CAVIALE DI KIWI E FRAGOLE

VOTO: 5/5

Un dolce questo semplicissimo ma impiatatto in maniera elegante e fantasiosa. Un cappello di prete, piatto bianco classico dal fondo importante che in genere accoglie primi piatti, zuppe e minestre in questo caso fa da contenitore ad una deliziosa coulisse alla fragola. Ma ciò che più mi conquista è il bordo di questo piatto, che vede alternarsi sbuffi di ricotta e frutta fresca tagliata a fette il tutto arricchito di riccioli di cioccolato fondente.. La cuoca mi racconta di quanto sia antico questo dolce ma che ancora viene proposto agli ospiti perché sempre molto gradito. E non posso che condividere la scelta.

 

Il menù sorprendente ha superato come vi dicevo in apertura di gran lunga le aspettative. C’è da dire che oltre alla abilità della brigata e dell’ottimo Gennaro che intrattiene i suoi ospiti preparando il suo famoso GEN-TONIC, ci sono di certo le materie prime che risultano fondamentali per la riuscita ottimale dei piatti. Mentre degustiamo i piatti lo stesso Gennaro, ci dice di quanto sia antica la presenza della frutta in cucina. Vent’anni fa erano famosi i loro piatti ricchi di frutta, e che oggi amano riproporre con molto piacere seguendo queste nuove mode.

 

Oggi e per tutti questi motivi i migliori chef, oltre a testarne le qualità organolettiche ne propongono un uso anche all’interno di ricette di alta cucina attraverso i DOLCEFRUTTA GOURMET LAB.

 

Grazie a Rosaria Morrone per l’invito e per questa splendida giornata.

Lascia un commento

Torna su